A volte capita di sentirci in difficoltà e di sentire il bisogno di chiedere aiuto, o di desiderare qualcosa e di volerlo chiedere per sé, ma ci ferma la paura di essere di peso.
Sentirsi di peso significa aver paura di preoccupare, appesantire, rattristare, caricare di una responsabilità l’altro. Ciò che ci aspettiamo è che, se mettiamo nella relazione con l’altro il nostro bisogno, l’altro si sentirà costretto a farsi carico di noi, volente o nolente, rinunciando a se stesso. Per questo spesso preferiamo rinunciare a noi e cerchiamo di essere come pensiamo che l’altro ci voglia.
Ci sentiamo più a posto con noi stessi se ce la caviamo da soli e mettiamo davanti gli altri, mentre abbiamo il timore di risultare egoisti e cattivi se mettiamo prima noi stessi. Questo però può portarci ad accumulare rabbia e frustrazione, perché non sentiamo mai spazio per noi e per ciò che desideriamo.
Ma perché non possiamo considerare che l’altro potrebbe non vedere il nostro bisogno come un peso? O che, anche se per lui fosse una preoccupazione, potrebbe aver voglia di essere lì con noi, a darci una mano? O che, se l’altro decidesse di non accogliere il nostro bisogno, anche noi potremmo valutare quanto quella relazione ha valore per noi?
In una relazione non siamo da soli e potrebbe valere la pena di trovare un modo in cui poterci essere entrambi, ognuno a proprio modo. Permettiamo all’altro di esserci, ma permettiamolo anche a noi stessi.
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